commenta "Una per mille"
Un romanzo solo apparentemente autobiografico, anche se c’è la vita
dell’autrice adombrata, sinceramente espressa, con levitas, e senza
alcuna concessione al sentimentalismo melenso.
Storia di una formazione, di una crescita, che è poi, in fondo, sempre una metamorfosi, che avvolge tutti coloro che vengono in relazione con l’autrice. Una scrittura limpida, semplice, che scorre dall’incipit all’epilogo. Lo stile ha una sua cifra personale, lieve, intensa, ma anche un po’ distaccata dall’eccessività di certe emozioni. Tutto è calbrato, compatto, suggestivo, fluido. Per fortuna c’è ancora da leggere qualche opera narrativa che ti prende, cattura, ma ti lascia tanta serenità e ti spinge ad accettare la vita, così come ti è successa, donandoti un senso profondo dell’essere e del trasformarsi. E della relazione con gli altri, su cui ti fa riflettere...
Storia di una formazione, di una crescita, che è poi, in fondo, sempre una metamorfosi, che avvolge tutti coloro che vengono in relazione con l’autrice. Una scrittura limpida, semplice, che scorre dall’incipit all’epilogo. Lo stile ha una sua cifra personale, lieve, intensa, ma anche un po’ distaccata dall’eccessività di certe emozioni. Tutto è calbrato, compatto, suggestivo, fluido. Per fortuna c’è ancora da leggere qualche opera narrativa che ti prende, cattura, ma ti lascia tanta serenità e ti spinge ad accettare la vita, così come ti è successa, donandoti un senso profondo dell’essere e del trasformarsi. E della relazione con gli altri, su cui ti fa riflettere...
Nessun commento:
Posta un commento